Nel quartiere meno antico del paese,
il comune d'Anghiari costruì a proprie spese
una graziosa galleria,
che s'apre all'ospite come per magia.
Nelle spese il municipio s'era imbarcato
per costruire un nuovo e moderno mercato.
A Girolamo Magi lo volle dedicare,
un provetto ingegnere militare,
esperto in fortificazioni,
ma anche in citazioni.
Di Francesco Tuti fu il progetto,
il cui modello, ardito e schietto,
potete ammirare in ogni sua parte
nel locale istituto d'arte.
Poco tempo era trascorso
e la galleria si trasformò in un percorso
per collegare la nuova via di circonvallazione
a quell'antica strada di comunicazione
che dal borgo della Croce scende repentina
nella vicina e ridente valle Tiberina.
Gl'anghiaresi le "Logge" la chiamano
e questo logo così speciale amano
anche perché è l'unico che il passeggio permette
quando l'acqua viene giù più che alla Strette.
Le vecchie cantine, che davano sulla galleria,
sono diventate, come per diavoleria,
un luogo d'incontro e d'ospitalità
per uomini e donne d'ogni età.
Quando entrerete, attenti all'occhio indiscreto
dell'antico pozzo, che sembra nascondere un segreto,
ma invero sta lì non per fare cose strambe,
ma per guadarvi le gambe!
State ben certi che Andrea e Nicola,
non vendono Coca Cola,
ma offrono vini prelibati ed eccellenti
anche per gli ospiti più esigenti.
E poiché non è bene senza mangiare,
il cuoco potrà farvi assaggiare
piatti gustosi, che rispettano la tradizione
e le caratteristiche d'ogni stagione.
Ed ora, basta con le chiacchiere, alzate il tacco
e correte da Perbacco!