Il candore della purezza.

Il candore dei paesaggi innevati, delle gemme che rivestono gli alberi in primavera e i prati in estate.

Il candore dei merletti fatti a mano.

Il candore della Chianina, il vitellone gigante dell’Appennino, il candore degli agnelli, del latte, dei formaggi..

Il candore dell’abito talare dei camaldolesi delle antiche pievi e dei monasteri.

Il candore del bianco alberese di Pieve Santo Stefano, del Sasso di Simone con la sua origine marina.

Candido come la “Galaverna”,che riveste gli alberi di un ricamo gelato.

La purezza del bianco, natura che si fa cultura nelle ricche tavole imbandite, dove preziosi pizzi realizzati a mano sembrano fiori primaverili, dove la farina diviene pane e l’uva vino bianco, dove i latticini raggiungono vette di eccellenza impensabile dove il candore del gelato rievoca la neve dei prati incontaminati.

Un itinerario originale che spazia dall’arte all’artigianato alle eccellenze gastronomiche. Per conoscere questa parte di Toscana pura e semplice come il bianco.

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