NOME SCIENTIFICO: Allium sativum
FAMIGLIA: Gigliacee
DESCRIZIONE:
L'aglio comunemente coltivato nei paesi dell'Europa meridionale, dove
il suo bulbo viene molto usato per insaporire i cibi, è l'Allium
sativum, una perenne a radice bulbosa. In Italia crescono spontanee una
trentina di specie di aglio, tra cui
l'Allium ursinum, l'Allium vineale e l'Allium oleraceum; in tutto il
mondo ne sono presenti più di trecento e le piante sono alte da
una ventina di centimetri a oltre un metro.
BULBO: Generalmente il bulbo dell'aglio da cucina è composto da
più spicchi arcuati avvolti da membrane dalla consistenza
cartacea, più raramente si presenta formato da un unico
spicchio.
FOGLIE: Le foglie dell'aglio, le cui dimensioni dipendono
dall'età del cespo e dalla fertilità del suolo, sono
cave, un po'appiattite, rivolte all'indietro, di un bel colore verde
intenso e lucente, solitamente sono aromatiche.
FIORI: Quando fiorisce l'aglio emette un rigido stelo sulla
sommità del quale appare
l'infiorescenza. Normalmente si evita che vada a fiore l'aglio da
cucina, ma altri tipidi aglio sono decisamente decorativi e vengono
coltivati proprio per le interessanti infiorescenze a ombrella. I fiori
appaiono in tarda primavera, o inizio estate, e possono essere bianchi,
rosa, violetti, giallo, porpora o azzurri; durano a lungo anche
dopo essere stati recisi. Per ottenere fiori particolarmente belli si
consiglia di lasciare
indisturbati i bulbi per alcuni anni.
HABITAT:
Le regioni d'origine di questa specie sono le zone temperate dell'emisfero
settentrionale.
COLTIVAZIONE:
ESPOSIZIONE: L'Allium sativum ama una posizione soleggiata e un terreno ben drenato:
i bulbi infatti temono i ristagni d'acqua che, oltre ad impedire il completo sviluppo dei
bulbi, favoriscono i marciumi.
L'Allium ursinum invece predilige la mezz'ombra, i terreni boschivi torbosi e umidi.
RIPRODUZIONE: I bulbilli, detti comunemente e impropriamente spicchi, si interrano in
autunno o all'inizio della primavera avendo l'accortezza di non capovolgerli, ma di
mantenere loro lo stesso orientamento che avevano nel bulbo. Si mettono a dimora in
file parallele distanti una trentina di centimetri, mentre si lascia tra un bulbillo e il
successivo circa una ventina di centimetri. Vanno infine ricoperti con circa cinque
centimetri di terra ben sciolta.
CRESCITA: Per favorire la crescita delle piantine si deve arricchire il
terreno con solfatopotassico o con cenere di legna, che è ricca
di questo elemento gradito a tutti i bulbi.In primavera è
importante tener sarchiato il terreno, per mantenerlo smosso ed evitare
la crescita delle malerbe. L'aglio non ha particolari esigenze riguardo
alle temperature.
RACCOLTA: L'Allium sativum si raccoglie quando le sue foglie sono seccate,
solitamente
verso la metà del mese di luglio.
CONSERVAZIONE: Dopo la raccolta l'aglio va lasciato seccare per una
decina di giorni in luogo asciutto e aereato. Si conserva quindi per
diversi mesi perdendo solo in minima
parte le sue caratteristiche.