Origano = Oregano
Per condire pizze e focacce, per insaporire pomodori e bruschette e
carni di secondo taglio; da aggiungere a pomodori ripieni di riso o
pangrattato. A piacere su cibi crudi e cotti.
Superb
on pizzas, in tomato salads, with cold meats, in ricestuffed tomatoes
or in tomatoes stuffed, with bread crumbs and baked.
NOME SCIENTIFICO:
Origanum vulgare
FAMIGLIA:
Labiate
DESCRIZIONE:
L'origano è un'erbacea perenne rustica che a maturità diviene
semiarbustiva ed è sempreverde nei luoghi ove il clima è mite.
FUSTO: Da una base legnosa dal portamento prostrato, si sviluppano i
tipici fusti asezione quadrangolare e di colore verde rossastro che possono superare
il mezzo metro di altezza; alcuni di essi portano solo foglie, mentre altri
sostengono l'infiorescenza.
FOGLIE:Le foglie dell'origano sono molto aromatiche e profumano di pepe,
il loro colore è un bel verde intenso, la forma ovale, con l'apice appuntito.
FIORI: Di colore rosa o bianchi i fiori appaiono in estate e sono
raccolti in pannocchie tondeggianti poste in cima agli steli. Le infiorescenze
diffondono un profumo intenso che impregna l'aria e attira le api, sono inoltre cibo
gradito dagli uccelli.
HABITAT:
L'origano cresce spontaneo sulle colline dei paesi mediterranei, lungo
le siepi e nelle radure boschive ben soleggiate, fino a circa 2000 metri
d'altitudine. Predilige un terreno asciutto, sassoso, calcareo.
COLTIVAZIONE:
ESPOSIZIONE: Generalmente quest'erba ama una posizione calda e
soleggiata,ove acquista maggior aroma, ma le varietà con foglie variegate o
arricciate desiderano la mezz'ombra, e seccano se esposte al sole pieno.
RIPRODUZIONE: La moltiplicazione dell'origano può avvenire per divisione
dei cespi, per talea o eventualmente per semina: tutte queste operazioni
vanno effettuate in primavera inoltrata, quando la temperatura è stabile e
decisamente mite. Se si sceglie di seminare è bene sapere che i semi non vanno
ricoperti, ma solo pressati nel terreno, e che la germinazione può richiedere molto
tempo.
CRESCITA:Ogni pianta desidera avere tutt'attorno circa una trentina di
centimetri di spazio libero. E' consigliabile non concimare troppo il terreno: si
otterrebbe un cespo molto sviluppato, ma poco aromatico. L'origano si adatta alla
coltivazione in vaso.
RACCOLTA: Le foglie si raccolgono, a seconda delle necessità, in ogni
stagione, ma, se si devono conservare, il momento migliore per raccoglierle è
prima che si aprano i fiori. Le sommità fiorite vanno invece colte tra giugno e
agosto, nel momento in cui la maggior parte dei fiori è schiusa. Gli steli vanno
tagliati una quindicina di centimetri al di sotto dell'infiorescenza, dove sono
ancora verdi e non legnosi.
CONSERVAZIONE:I rametti devono essiccare all'ombra, in luogo ventilato,
così facendo l'aroma, anzichè perdere forza, si intensificherà.
PROPRIETA':
IN CUCINA: Il sapore dell'origano è tipico della cucina mediterranea: si
usa, mescolato spesso con l'aglio, per insaporire pizze, pomodori, uova,
carni e formaggi. Se si desidera comunicare ai cibi arrostiti solo un leggero
profumo si possono bruciare rametti di origano sul barbecue.
BELLEZZA:Un infuso di quest'erba aggiunto all'acqua del bagno ha potere
rilassante; usato per lavare i capelli li rinforza.
SALUTE: Con l'origano, le cui proprietà terapeutiche erano conosciute e
apprezzate giù dagli Egizi, si fanno infusi per curare la tosse, le
emicranie di origine nervosa, i disturbi dello stomaco, la depressione malinconica e
il mal di mare. Un impiastro di origano allevia i dolori del torcicollo e
esercita un'azione antinfiammatoria.
CURIOSITA':
Il nome di questa pianta deriva dalla lingua greca ove "oros ganos"
significa "gioia della montagna", appellativo che appare comprensibilissimo a
chiunque abbia sentito i pendii di intere colline esalare il suo inconfondibile e
intenso profumo. I Greci incoronavano gli sposi con ghirlande di origano, in
quanto esso era ritenuto simbolo di felicità.