ACQUA
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Acque e Trasparenze di Toscana

Acqua dell’ intra Tevere et Arno.
Terra dei due fiumi e delle due sorgenti:
quella del fiume sacro, il monte Fumaiolo,
quella del fiume del Rinascimento, il monte Falterona.
Piccoli ruscelli che scorrono tra fessure di pietra dolce per poi gonfiarsi a capo fitto tra monti e valli.



Acqua per i campi, acqua per i trasporti, acqua per i mulini,acqua per la tintura.
Il lago tiberino del passato preistorico, la diga di Montedoglio del presente.
Acqua che sommergeva il sasso di Simone.
Acqua delle terme: benessere immutato dai tempi dei romani.
Acqua pura abitata da trote e temoli che vi sguazzano numerosi.
La Reglia dei Molini, dalle acque blu.
Acqua che diviene affresco nelle opere di Piero della Francesca.
Acqua che diviene mito con le fonti miracolose.
Acqua, “vin di nuvoli” dei contadini d’un tempo, che in cucina tramuta la sua purezza nella bontà
Acqua e farina, i bringoli di Anghiari, pasta unica.
Acqua buona da bere dalle piccole fontane dei borghi antichi.


Un itinerario che vi porterà a conoscere la Valtiberina e le sue mille sfaccettature seguendo i corsi d’acqua, che dalla natura più incontaminata vi farà conoscere l’arte, la cultura, il mito, la storia di una vallata la cui origine si fonda proprio sull’acqua e il cui futuro è ad essa legato. Un itinerario dai mille riverberi, come quelli dipinti da Piero della Francesca nella scena della vittoria di Costantino su Massenzio dove le acque riflettono l’architettura di palazzi altro tiberini.




    Scopri gli angoli dell’itinerario…

   



























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